Mercato, Consumo e produzione

Содержание

Слайд 2

La domanda e l’offerta

La domanda e l’offerta

Слайд 3

Il termine mercato identifica il luogo, fisico o virtuale, nel quale è

Il termine mercato identifica il luogo, fisico o virtuale, nel quale è
possibile scambiare liberamente un oggetto ben definito, dietro il pagamento di un prezzo.
È il luogo nel quale la volontà dei compratori (domanda) incontra la volontà dei venditori (offerta).

CHE COS’È IL MERCATO?

LA DOMANDA E L’OFFERTA

Слайд 4

La domanda individuale esprime la quantità di un bene o servizio che

La domanda individuale esprime la quantità di un bene o servizio che
il singolo acquirente è disposto ad acquistare a un determinato prezzo.

IL MERCATO DAL LATO DI CHI COMPRA: LA DOMANDA

LA DOMANDA E L’OFFERTA

Слайд 5

C’è una relazione negativa tra la domanda e il prezzo:
al crescere

C’è una relazione negativa tra la domanda e il prezzo: al crescere
del prezzo diminuisce la quantità domandata.
Questa relazione è nota con il nome di legge di domanda.

LA DOMANDA E L’OFFERTA

Слайд 6

La domanda aggregata è il risultato della somma delle domande individuali e

La domanda aggregata è il risultato della somma delle domande individuali e
rappresenta le quantità che tutti i consumatori, considerati nel loro insieme, sono disposti
ad acquistare in corrispondenza dei diversi livelli del prezzo.

LA DOMANDA AGGREGATA

LA DOMANDA E L’OFFERTA

Слайд 7

L’offerta individuale esprime la quantità di un bene o servizio che il

L’offerta individuale esprime la quantità di un bene o servizio che il
singolo venditore è disposto a vendere a un determinato prezzo.

IL MERCATO DAL LATO DI CHI PRODUCE: L’OFFERTA

LA DOMANDA E L’OFFERTA

Слайд 8

C’è una relazione positiva tra l’offerta e il prezzo: al crescere del

C’è una relazione positiva tra l’offerta e il prezzo: al crescere del
prezzo aumenta la quantità messa in vendita. Questa relazione è nota come legge di offerta.

LA DOMANDA E L’OFFERTA

Слайд 9

L’offerta aggregata è il risultato della somma delle offerte individuali dei singoli

L’offerta aggregata è il risultato della somma delle offerte individuali dei singoli
venditori e rappresenta le quantità che tutti i venditori-produttori considerati nel loro insieme, sono disposti a vendere in corrispondenza dei diversi prezzi.

L’OFFERTA AGGREGATA

LA DOMANDA E L’OFFERTA

Слайд 10

Per prezzo di equilibrio si intende l’unico prezzo in grado di mettere

Per prezzo di equilibrio si intende l’unico prezzo in grado di mettere
in equilibrio il mercato, cioè di mettere d’accordo venditori e acquirenti che, rispettivamente, a quel prezzo accettano di vendere e di acquistare la stessa quantità di bene, definita quantità di equilibrio.

L’INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA

LA DOMANDA E L’OFFERTA

Слайд 11

I beni surrogati sono beni che i consumatori considerano in grado di

I beni surrogati sono beni che i consumatori considerano in grado di
di soddisfare lo stesso bisogno.
Sono complementari i beni che vengono utilizzati o consumati assieme, per soddisfare il medesimo bisogno.

GLI SPOSTAMENTI DELLA CURVA DI DOMANDA

LA DOMANDA E L’OFFERTA

Слайд 12

I prezzi amministrati sono prezzi di beni o servizi non generati dal

I prezzi amministrati sono prezzi di beni o servizi non generati dal
mercato, ma fissati dalla Pubblica Amministrazione secondo criteri stabiliti.

I PREZZI NON DI EQUILIBRIO

LA DOMANDA E L’OFFERTA

Слайд 13

L’elasticità della domanda al prezzo è la variazione percentuale della quantità domandata

L’elasticità della domanda al prezzo è la variazione percentuale della quantità domandata
in corrispondenza
della variazione percentuale del prezzo, a partire da un prezzo iniziale.

L’ELASTICITÀ DELLA DOMANDA

LA DOMANDA E L’OFFERTA

Слайд 14

L’elasticità dell’offerta al prezzo è la variazione percentuale della quantità offerta in

L’elasticità dell’offerta al prezzo è la variazione percentuale della quantità offerta in
corrispondenza della variazione percentuale del prezzo.

L’ELASTICITÀ DELL’OFFERTA

LA DOMANDA E L’OFFERTA

Слайд 15

Il consumo

Il consumo

Слайд 16

La teoria del consumo è l’insieme delle possibili spiegazioni del comportamento del

La teoria del consumo è l’insieme delle possibili spiegazioni del comportamento del
singolo consumatore e si occupa di indagare: da un lato le preferenze dei consumatori e i vincoli ai quali essi sono sottoposti, dall’altro le loro scelte.

LA TEORIA DEL CONSUMO

IL CONSUMO

Слайд 17

L’utilità è la misura della soddisfazione che deriva dall’utilizzo di un determinato

L’utilità è la misura della soddisfazione che deriva dall’utilizzo di un determinato
bene o servizio; è la misura della preferenza che il consumatore attribuisce a quel
bene o servizio rispetto ad altri.

L’UTILITÀ DEL CONSUMATORE

IL CONSUMO

Слайд 18

L’utilità è la misura della soddisfazione che deriva dall’utilizzo di un determinato

L’utilità è la misura della soddisfazione che deriva dall’utilizzo di un determinato
bene o servizio; è la misura della preferenza che il consumatore attribuisce a quel
bene o servizio rispetto ad altri.

L’UTILITÀ DEL CONSUMATORE

IL CONSUMO

Слайд 19

L’utilità marginale è la variazione di utilità totale determinata dal consumo di

L’utilità marginale è la variazione di utilità totale determinata dal consumo di
un’unità aggiuntiva di un bene.

IL CONSUMO

Слайд 20

Nella teoria cardinalista dell’utilità, l’equilibrio del consumatore corrisponde alla scelta di consumo

Nella teoria cardinalista dell’utilità, l’equilibrio del consumatore corrisponde alla scelta di consumo
che uguaglia le utilità marginali ponderate dei vari beni, esaurendo tutte le risorse a sua disposizione.

L’EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE NELLA TEORIA CARDINALISTA

IL CONSUMO

Слайд 21

Il vincolo (o retta) di bilancio rappresenta l’insieme dei beni e servizi

Il vincolo (o retta) di bilancio rappresenta l’insieme dei beni e servizi
che il consumatore è in grado di acquistare in base al reddito di cui dispone e ai prezzi dei beni
e servizi stessi.

IL VINCOLO DI BILANCIO E I LIMITI DELLA SCELTA DEL CONSUMATORE

IL CONSUMO

Слайд 22

La curva di indifferenza è l’insieme di tutte le combinazioni di beni

La curva di indifferenza è l’insieme di tutte le combinazioni di beni
(panieri) associate a un livello costante di utilità totale.

LA CURVA DI INDIFFERENZA

IL CONSUMO

Слайд 23

Nella teoria ordinalista dell’utilità, l’equilibrio
del consumatore coincide con il punto di

Nella teoria ordinalista dell’utilità, l’equilibrio del consumatore coincide con il punto di
tangenza tra il vincolo di bilancio e la curva di indifferenza.

L’EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE NELLA TEORIA ORDINALISTA

IL CONSUMO

Слайд 24

Si è di fronte a un bene inferiore se, all’aumentare del reddito

Si è di fronte a un bene inferiore se, all’aumentare del reddito
del consumatore, la quantità da lui domandata aumenta in misura meno che proporzionale. In casi estremi, all’aumentare del reddito il consumo può addirittura diminuire.

LA CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE E IL REDDITO DEL CONSUMATORE

IL CONSUMO

Слайд 25

Si è di fronte a un bene superiore (o bene di lusso)

Si è di fronte a un bene superiore (o bene di lusso)
se, all’aumentare del reddito del consumatore, la quantità da lui domandata aumenta in misura più che proporzionale.

IL CONSUMO

Слайд 26

I beni normali sono quelli che rispondono normalmente alla legge di domanda,

I beni normali sono quelli che rispondono normalmente alla legge di domanda,
ovvero sono meno richiesti dai consumatori quando il loro prezzo aumenta.
I beni di Giffen derogano alla legge della domanda: il consumatore ne richiede di più se il loro prezzo aumenta.

LA CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE E I PREZZI DEI BENI

IL CONSUMO

Слайд 27

La produzione

La produzione

Слайд 28

La produzione è l’insieme di tutte le operazioni necessarie a trasformare le

La produzione è l’insieme di tutte le operazioni necessarie a trasformare le
risorse, ossia gli input o fattori produttivi, in beni o servizi, ossia in output o prodotti finiti.

LA PRODUZIONE COME CREAZIONE DI VALORE

LA PRODUZIONE

Слайд 29

La creazione di valore consiste nel produrre beni e servizi il cui

La creazione di valore consiste nel produrre beni e servizi il cui
valore sia maggiore del valore dei fattori produttivi impiegati.

LA PRODUZIONE

Слайд 30

L’imprenditore è «chi esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione

L’imprenditore è «chi esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione
o dello scambio di beni o di servizi».

L’IMPRENDITORE

LA PRODUZIONE

Слайд 31

L’efficienza tecnologica consiste nella capacità dell’impresa di ricavare da un insieme limitato

L’efficienza tecnologica consiste nella capacità dell’impresa di ricavare da un insieme limitato
di risorse (input) la maggior quantità di prodotti finiti (output).

L’EFFICIENZA TECNOLOGICA

LA PRODUZIONE

Слайд 32

La funzione della produzione esprime la relazione che esiste fra la quantità

La funzione della produzione esprime la relazione che esiste fra la quantità
massima ottenibile di prodotto finale e la quantità di fattori produttivi necessaria per ottenerla.

LA RELAZIONE TRA FATTORI PRODUTTIVI E PRODOTTO FINALE

LA PRODUZIONE

Слайд 33

I rendimenti di scala esprimono la relazione tra la variazione del prodotto

I rendimenti di scala esprimono la relazione tra la variazione del prodotto
finale e le variazioni, tutte nella medesima proporzione, di tutti i fattori produttivi.

IL LUNGO PERIODO E I RENDIMENTI DI SCALA

LA PRODUZIONE

Слайд 34

Produrre costa!

Produrre costa!

Слайд 35

Il costo di produzione è la somma impiegata per acquisire tutte le

Il costo di produzione è la somma impiegata per acquisire tutte le
risorse necessarie all’esercizio dell’attività produttiva.

COSTI FISSI E COSTI VARIABILI

PRODURRE COSTA!

Слайд 36

I costi variabili sono i costi dei fattori produttivi variabili, ovvero le

I costi variabili sono i costi dei fattori produttivi variabili, ovvero le
spese di produzione che variano al variare del livello di quantità prodotta.
I costi fissi sono così denominati perché non variano al variare del livello di quantità prodotta.

PRODURRE COSTA!

Слайд 37

Il Clup è il rapporto tra il costo del lavoro e il

Il Clup è il rapporto tra il costo del lavoro e il
prodotto medio del lavoro (o produttività del lavoro) o, più semplicemente, è il valore monetario del lavoro necessario
per produrre una unità di prodotto.

IL BREVE PERIODO

PRODURRE COSTA!

Слайд 38

Le economie di scala fotografano una situazione in cui, al crescere della

Le economie di scala fotografano una situazione in cui, al crescere della
dimensione produttiva dell’unità economica si verifica una riduzione dei costi medi totali di produzione.

IL LUNGO PERIODO E LE ECONOMIE DI SCALA

PRODURRE COSTA!

Слайд 39

Le esternalità, positive o negative, sono gli effetti che la produzione o

Le esternalità, positive o negative, sono gli effetti che la produzione o
il consumo dei beni possono causare a soggetti esterni al mercato, spesso a un’intera collettività.

PRODURRE COSTA… NON SOLO ALL’IMPRESA

PRODURRE COSTA!

Слайд 40

La minimizzazione dei costi economici è il criterio che orienta e governa

La minimizzazione dei costi economici è il criterio che orienta e governa
la scelta della tecnica ottimale di produzione fra tutte le tecniche disponibili (problema del
come produrre).

IL LIVELLO DELLA PRODUZIONE E LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO

PRODURRE COSTA!

Слайд 41

La massimizzazione dei benefici netti, pari alla differenza tra benefici totali e

La massimizzazione dei benefici netti, pari alla differenza tra benefici totali e
costi totali di produzione, è il criterio che ci permette di determinare la quantità
ottima della produzione.

PRODURRE COSTA!

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